Higuaín alla Juve e la Lingua del Nemico. Ovvero come dire NO alle olimpiadi, non sentire ragioni e vivere felici sapendo di essere nel giusto.

Sul finire dell’estate, come faccio in quasi tutti i giorni dell’anno la mattina prima di iniziare a lavorare, mi trovavo in un bar come ce ne sono tanti nella periferia romana e che, come tanti altri nella periferia romana, “bar” fa solo di nome, mentre di cognome si chiama “della coltellata”; versione locale di ciò che il marketing è già riuscito a sporcare, mandando in televisione tonnellate di spot che per vendere un superalcolico vantano la sua abituale presenza «nei peggiori bar di Caracas». Continua a leggere Higuaín alla Juve e la Lingua del Nemico. Ovvero come dire NO alle olimpiadi, non sentire ragioni e vivere felici sapendo di essere nel giusto.