Venghino signori, venghino…

Grecia, che affare

Un applauso a “Panorama” perché, spezzando la tradizionale ipocrisia della stampa italiana, ha finalmente detto come davvero stanno le cose, e già questo è un evento: quando è stata l’ultima volta che un magazine berlusconiano ha detto la verità?

“Panorama”, invece, ha finalmente detto la verità. E la verità è questa: quando si parla di “crisi”, la fame non cade dal cielo, ma è connaturata a un sistema che consentirà a pochi ricchi di consolidare il loro capitale alle spalle di tutti gli altri.

Dunque venghino, signori, venghino. C’è la crisi, la Grecia è in bancarotta, la vita umana lì non costa più un cazzo, due spicci e vi diamo qualunque cosa.

Venghino signori, venghino: c’è la crisi. Le isole dell’Egeo ve le portate a casa al prezzo di un Box a Sesto San Giovanni, le statue del Partenone (quelle che ci sono rimaste) costano la metà di una borsetta di Prada, gli oliveti li sbrachiamo così ci fate i campi da golf e la carne umana (visto la ragazza messa in copertina sotto l’ombrellone? non mangia da dieci giorni, per un euro fa qualunque cosa), quella, la battiamo un centesimo al chilo.

Tanto ne abbiamo un sacco: dieci milioni di pezzi in Grecia e, a seguire, quaranta in Spagna e sessanta in Italia.

Venghino signori, venghino…

(Sullo sfondo si sentono risate uguali a quelle degli imprenditori a cui sono andati gli appalti dopo il terremoto dell’Aquila. Ve le ricordate?)