Che poi, quando si parla di un nero come Nian Maguette, per i media di regime è comunque un “ragazzo”, anche quando ha 53 anni è sempre un “ragazzo negro”. Attenzione, perché la linea del colore si intreccia con la classe in un comune intento disumanizzante. Infatti, com’è che i borghesi chiamano l’operaio – che sia addetto alle pulizie, alla riparazione delle fotocopiatrici o alla manutenzione delle vending machine non ha importanza? Lo chiamano “omino” se è maschio, “omina” se è femmina #jesuismaguette#blacklivesmatter