La Scintilla a Bergamo

Barrio Campagnola - Bergamo

BERGAMO – 7 Ottobre 2015, ore 21

Cristiano Armati presenta “La Scintilla”
@ BARRIO CAMPAGNOLA (Via Ferruccio dell’Orto 20)

La Scintilla di Cristiano ArmatiLa Scintilla. Dalla Valle alla Metropoli, una storia antagonista della lotta per la casa”, ma potremmo anche scrivere dal Centro alla Periferia, o dalle Fabbriche ai cancelli della Logistica, perché quello che ci offre Cristiano Armati è un affresco di come le lotte, in Italia, siano intrecciate perché intrecciate sono le persone che le conducono e le vivono. Ripercorrendo le tappe fondamentali del percorso di lotta dei movimenti per la casa proveremo insieme a rileggerne le criticità, senza però dimenticare di gettare luce sulle vittorie, fatte di resistenza, di riappropriazione e di ricomposizione di classe. Perché se pur la lotta costa fatica e compromissione è però costellata e fatta di condivisione, di emozioni e del senso di poter, insieme, cambiare davvero le cose, trasformandosi da una semplice scintilla ad un fuoco che divampa.

Logos 2015: Pugni e socialismo alla Festa della Parola

Pugni e socialismo

ROMA: Se la parola “benessere” è il tema scelto per ispirare la quinta edizione di LOGOS – Festa della Parola, lo sport popolare è la forma di autorganizzazione capace di esprimere al meglio i valori di una pratica sportiva slegata sia dalle ideologie del profitto sia dal mantra della competizione a tutti i costi. In questo contesto, negli spazi occupati e autogestiti della Ex Snia – Parco delle Energie (Via Prenestina 173), DOMENICA 4 OTTOBRE, alle 17, Chiara Gregoris e Giuni Ligabue presentano “Pugni e socialismo. Storia popolare della boxe a Cuba“. Insieme agli autori intervengono Cristiano Armati (Red Star Press) e gli All Reds Rugby.

L’eredità nelle lotte: La Scintilla a Modena

Quale eredità lasciamo alle nuove generazioni distruggendo la scuola pubblica? Quale memoria è rimasta dei pacifisti, dei disertori, degli antimilitaristi nella grande retorica delle celebrazioni per la prima guerra mondiale? Quale futuro ci consegnano le lotte per la casa e nella metropoli? Quali alternative ad una istruzione escludente e repressiva?
Mentre la kermesse culturale della città si adagia nella valorizzazione di un’eredità pacificata, noi torniamo a dire che la memoria, la cultura e il pensiero sono campi di conflitto…

EX DEPOSITO CARCERARIO AUTOGESTITO – Via Carteria 49 MODENA

Domenica 20 Settembre

ore 16.00: presentazione del libro “La scintilla” di Cristiano Armati (Dalla valle alla metropoli, una storia antagonista della lotta per la casa). A seguire aperitivo

L'eredità nelle lotte: La Scintilla a Modena

La Scintilla a Imola

La Scintilla a Imola

IMOLA: sabato 19 SETTEMBRE 2015, ore 19

CSA BRIGATA 36 (via Riccione 4 – Imola)

Presentazione del libro di Cristiano Armati
LA SCINTILLA
Dalla valle alla metropoli, una storia antagonista della lotta per la casa

Ne parleremo con l’autore, che racconta la continuità delle lotte per la casa in Italia dagli anni ’70 ad oggi, spiegando come da sempre su questo tema solo l’organizzazione e la rivendicazione ha consentito ai più deboli e agli sfruttati di strappare diritti, politiche sociali e spazi di vivibilità.

La Scintilla di Cristiano ArmatiChe nelle metropoli italiane il prezzo di un affitto sia spesso superiore allo stipendio medio di un lavoratore, dice tanto sulla lotta per la casa e sulla realtà delle occupazioni abitative. Ma sul come, partendo da un bisogno, la pratica dell’azione diretta e dell’autorganizzazione abbia costruito una realtà di uomini e donne radicalmente avversi al sistema economico attuale, le statistiche tacciono, l’informazione mainstream diffama e la repressione colpisce inesorabile, distribuendo nel silenzio severe misure restrittive e anni di galera. Eppure anno dopo anno, azione dopo azione e, soprattutto, occupazione dopo occupazione, la lotta per la casa ha vinto la battaglia contro la rassegnazione e ha restituito un tetto a migliaia di persone espulse dal sistema.
Un libro scritto sulle barricate del ventunesimo secolo insieme ai militanti dei movimenti per il diritto all’abitare, in grado di spaziare dagli anni Settanta ai giorni nostri, dalla battaglia di San Basilio fino agli “Tsunami Tour” romani e alle nuove resistenze contro lo scempio delle grandi opere (la Tav) e dei grandi eventi (Expo): una narrazione partecipata e sorprendente; come una scintilla che, nella notte del capitalismo globale, continua a tenere viva la fiamma della rivoluzione.

Teatro di Paglia: Lettere dalla Strada a Guglionesi (Campobasso)

Teatro di Paglia

GUGLIONESI (Campobasso), 14 e 15 agosto 2015: il Teatro di Paglia sbarca per il terzo anno consecutivo nel comune molisano e, fedele al mandato di questo network artistico-culturale, auspicando l’avvento di “un teatro di grano, un teatro come pane quotidiano”, Contrada Castellana sarà occupata da tanta passione e da grandi spalti, ovviamente costruiti utilizzando unicamente balle di fieno come materia prima.

Lettere dalla StradaTra gli ospiti della rassegna, i LETTERE DALLA STRADA, che approfitteranno della due giorni di Guglionesi per presentare alcuni pezzi inediti e aggiungere così nuove storie di vita vissuta al loro reading per voci sole e chitarra combat rock.

Abusi in divisa e fascismo: due facce della stessa medaglia

Abusi in divisa e fascismo

LARI (Pisa), domenica 16 agosto: Alle 18, nell’ambito della Festa Rossa (Parco Sandro Pertini), Cristiano Armati, Emilio Quadrelli e Checchino Antonino, insieme all’associazione ACAD, si confrontano sul tema “Abusi in divisa e fascismo: due facce della stessa medaglia”.
Al centro del dibattito, la repressione, considerata come strumento principale delle politiche contemporanee di controllo sociale.

Brescia: La Scintilla alla Festa di Radio Onda d’Urto

La Scintilla di Cristiano ArmatiBRESCIA, mercoledì 12 agosto: la XXIV edizione della Festa di Radio Onda D’Urto dedica alla casa e alle lotte dei movimenti per il diritto all’abitare la giornata di inaugurazione. Alle 20, presso lo spazio dibattiti “Patchanka”, Cristiano Armati presenta “La scintilla. Dalla valle alle metropoli una  storia antagonista della lotta per la casa”.

A seguire, dibattito sulle prospettive della mobilitazione contro gli sfratti, l’art.5 e in difesa delle occupazioni abitative. Interverranno: Rete nazionale Abitare nella crisi, Roma si Barrica, Social Log Bologna, Assemblea sociale per la casa di Venezia-Mestre-Marghera, Comitato abitanti di San Siro – Cantiere di Milano, Assemblea anti-sfratti “Diritti per tutti”, Magazzino 47, Collettivo gardesano autonomo.

Venaus – Valle di Susa: La Scintilla al campeggio NOTAV

a.Campeggio-1-724x1024

La Scintilla di Cristiano ArmatiL’estate di lotta NOTAV prosegue con il campeggio resistente che si terrà a Venaus dal 18 al 26 luglio. Molte le iniziative di lotta, dibattiti, concerti e momenti di relax. Nel programma, giovedì 23 luglio alle 18, anche la presentazione de “La scintilla. Dalla Valle alla metropoli, una storia antagonista della lotta per la casa”.

La scuola dell’odio a Bellinzona

La scuola dell'odio a Bellinzona

Militante ticinese del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, Bruno Breguet ha appena vent’anni quando, nel 1970, viene arrestato ad Haifa dalle autorità israeliane. Accusato di svolgere attività terroristica per conto del Fronte, Breguet viene percosso e torturato a lungo prima di essere trasferito nel carcere di Ramleh dove, per ben sette anni, rimarrà a disposizione dei suoi aguzzini, che riservano ai prigionieri politici i trattamenti più duri senza riuscire ad avere la meglio sulla determinazione con cui i militanti riescono a lottare perfino dietro le sbarre di una cella di sicurezza.
Nella prigione, Breguet continuerà la sua battaglia antisionista, rifiutando di scendere a patti con i servizi segreti e, in seguito, organizzando sommosse, preparando piani di evasione e tentando sempre e comunque di comprendere, attraverso lo studio, la natura dei mostri generati da una società divisa in classi nel contesto della guerra di conquista condotta ai danni della Palestina dall’imperialismo israeliano.

a.odiolibro_10491253_668492393256029_4414858388109203167_nNato nel 1950 a Muralto, in Svizzera, entra a far parte del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina nel 1970 diventando, dopo l’arresto subito ad Haifa lo stesso anno, il primo non palestinese membro della Resistenza a essere processato e condannato da un tribunale israeliano. Costretto a subire durissime condizioni detentive, Breguet sconterà una pena di sette anni nel carcere di Ramleh, rifiutando sistematicamente di dichiararsi “pentito” e raccogliendo, al culmine di una mobilitazione internazionale, la solidarietà di attivisti e intellettuali come Roland Barthes, Louis Althusser, Jacques Le Goff, Gilles Deleuze, Umberto Terracini, Alberto Moravia, Jean-Paul Sartre, Simone de Beauvoir, Franco Fortini, Noam Chomsky.
Uscito di prigione nel 1977, Bruno Breguet è arrestato nuovamente in Francia nel 1982, accusato di essere membro dell’ORI, l’Organizzazione dei Rivoluzionari Internazionali di Ilich Ramirez Sanchez, più noto con il nome di battaglia di “Carlos”. Tornato in libertà tre anni dopo, Breguet si trasferisce in Grecia, dove lavora come carpentiere fino al 1995, anno in cui sparisce misteriosamente dalla motonave “Lato” lungo la rotta Ancona-Igoumenitsa.

45 anni dopo l’arresto di Breguet, l’essenza dello Stato Israeliano non è mutata. No all’autocelebrazione di Israele all’interno del Festival del Film di Locarno!

L’organizzazione del Festival del Film di Locarno legittima indirettamente questa oppressione, dimostrando la sua complicità con le autorità israeliane: nella sessione 2015 sarà infatti proposta una retrospettiva sul cinema israeliano, nell’iniziativa “Carte Bianche”, in collaborazione con il Fondo Israeliano per il Cinema (agenzia finanziata dal governo e dal Ministero degli esteri israeliani). Nonostante il carattere “sociale” del festival, quest’ultimo non si preoccupa di collaborare con chi, negli ultimi 60 anni, ha messo in atto un vero e proprio genocidio, torturando, massacrando e devastando un popolo. Ma c’è chi non vuole tacere di fronte a quest’autocelebrazione: c’è chi ricorda i corpi dilaniati dopo i bombardamenti su Gaza, che non può chiudere gli occhi di fronte al razzismo di uno Stato che vuole distruggere un popolo in nome di un “diritto superiore”, che non può dimenticare che un genocidio è in corso e che quindi non c’è nulla da celebrare. La politica di apartheid e il sistematico genocidio operato contro la popolazione palestinese vanno denunciati e combattuti, con ogni mezzo necessario.

Per queste ragioni, il Collettivo Scintilla ha il piacere di invitare Cristiano Armati  il 16 luglio presso la Casa del Popolo di Bellinzona per la presentazione del libro edito da Red Star Press “La scuola dell’odio – Sette anni nelle prigioni israeliane” di Bruno Breguet”.

Leggi la postfazione di Cristiano Armati a “LA SCUOLA DELL’ODIO” >>