Fontesanta 2016 – Brigata Sinigaglia sempre presente!

Brigata Sinigaglia sempre presente!

FONTESANTA 2016 – Brigata Sinigaglia…. Sempre Presenti!

C’è chi decise di tradire mettendosi al servizio dell’occupante nazista e di repubbliche fantoccio complici dei peggiori eccidi che la nostra storia ricordi, di torturare, di sparare dai tetti della nostra città contro civili inermi. C’è chi decise di combattere per la libertà e la giustizia, per l’uguaglianza, in clandestinità, nelle città come nei boschi, convinto che solo assumendosi il peso della lotta si può sperare, oggi come ieri, in una società migliore. Abbiamo raccolto il loro testimone e al loro fianco continueremo a camminare verso la libertà.

# DOMENICA 11
ore 10.00 Appuntamento al Cippo del Balena
ore 11:00 Presentazione del lavoro di inchiesta di Cristiano Armati Autore di numerosi lavori editoriali sul neofascismo
ore 13:00 Pranzo della Brigata Sinigaglia

San Basilio (Roma): narrazione storica dal basso

San Basilio: Narrazione storica dal basso

SABATO 10 SETTEMBRE h.18 @ CASALE ALBA 2:
Presentazione del progetto di memoria storica e dell’opuscolo “San Basilio, storie de Roma”: QUALI ESPERIENZE E QUALI PROSPETTIVE PER LA NARRAZIONE STORICA DAL BASSO?

Ne parliamo con:
– Quarticciolo – Storia di una borgata, progetto di narrazone storica dal basso della resistenza al Quarticciolo, zona est di Roma, con i ragazzi delle scuole nel quartiere
– Ribelli in Zona Universitaria, progetto di public history attivo nella Zona Universitaria bolognese, a cura del Collettivo Universitario Autonomo Bologna
– Comitato Certosa
– Centro di Documentazione Territoriale Maria Baccante – Roma Est
– Cristiano Armati, scrittore
– Luciano Villani, storico

A seguire Amatriciana solidale a sostegno delle popolazioni colpite dal sisma – il ricavato verrà devoluto alle Brigate di Solidarietà Attiva – Terremoto Centro Italia. Subito dopo il terremoto si è messa in marcia la solidarietà dal basso che ha portato alla costruzione di un campo base ad Amatrice grazie all’impegno dei cittadini colpiti dal sisma, delle Brigate di Solidarietà Attiva e degli attivisti e le attiviste degli spazi sociali di Roma e di tutto il Paese. In questi giorni è attivo uno spaccio che sostiene soprattutto chi ha deciso di non lasciare i propri paesi e si trova al di fuori dei campi della protezione civile. Durante la serata sarà disponibile materiale informativo.

info e contatti: www.progettosabasilio.org
progettosanbasilio@inventati.org

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Programma completo:
https://www.facebook.com/events/914696475340421/
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Il progetto “San Basilio, storie de Roma” si sviluppa a partire da alcune realtà del territorio che cercano di ricostruire, attraverso la ricerca storica e la sua riattualizzazione, la storia di una borgata simbolo della città di Roma.
Il progetto nasce come iniziativa di commemorazione della morte del giovane Fabrizio Ceruso e della “Battaglia” di San Basilio nel 1974. Nei primi giorni di settembre di quell’anno, al termine di un ciclo di lotta per la casa che portò all’occupazione di migliaia di stabili in città, a S. Basilio la polizia intervenne per sgomberare 150 famiglie che da più di un anno avevano occupato alcuni appartamenti IACP in via Montecarotto. Il quartiere visse giorni di dura resistenza dagli assalti delle forze dell’ordine, durante i quali, l’8 settembre, Fabrizio venne ucciso dal fuoco della polizia.
A partire da questo episodio è sorta l’esigenza di riscoprire la memoria collettiva ormai insabbiata, quando non cancellata, e farla rivivere non come rito di consuetudine ma come strumento di organizzazione di una comunità per affrontare bisogni, problemi e contraddizioni più che mai attuali.
Il progetto, nel suo piccolo, costituisce un tentativo di narrazione della storia pubblica (public history) dal basso, ovvero la storia applicata e diffusa al di fuori degli ambiti tradizionali, in grado di utilizzare diversi linguaggi e strumenti per raccontare, e soprattutto far raccontare, la storia da e per contesti diversi dal mondo accademico. Questo approccio consente di analizzare il giacimento storico di un territorio e/o di una comunità locale, quasi sempre assente dalla storiografi a ufficiale, e di far emergere il suo patrimonio immateriale di memorie, traducendole in iniziative pratiche per la sua conoscenza.
La narrazione della storia dal basso è una pratica per nulla scontata. In tal senso il caso di Ceruso a San Basilio è emblematico, come chi “scriva” materialmente la storia, ovvero i gruppi di potere dominanti, operi un sistematico svuotamento delle memorie collettive all’interno della società, specialmente in relazione ad episodi di particolare rilevanza come la rivolta del settembre 1974.
Rimozione attuata sia attraverso i mass media, veri artefici della (de)costruzione dell’immaginario collettivo, sia attraverso l’odierna mercificazione e massificazione di tutti gli aspetti culturali e scientifici, non ultima proprio la storia. Il mondo accademico, ipotetico custode del sapere storico in tutte le sue forme, è sempre più lontano dalle istanze sociali e sempre più attento alle esigenze del mercato. In questo senso, raccontare la storia dal basso può assumere un valore importante, sia per recuperare e restituire al sapere collettivo aspetti che fanno indelebilmente parte della propria identità, sia come metodo sperimentale di narrazione storica.
Da questi spunti abbiamo cercato di ricostruire la storia delle borgate romane, e di San Basilio in particolare, evidenziando la reazione con cui quella comunità si oppose alla sottrazione di bisogni primari, in primis quello della casa ma non solo. Non si tratta di idolatrare una realtà che, di certo, presentava mille problemi e contraddizioni. Si tratta piuttosto di interrogarsi sull’interpretazione delle condizioni di degrado e sfruttamento e sulle soluzioni prospettate; sull’obiettivo verso cui indirizzare, e in quali modalità, la giusta rabbia che esplode quando viene lesa la dignità popolare.
Si tratta, in altre parole, di porsi alcuni interrogativi: che ruolo svolge la storia della città di Roma, e soprattutto delle sue borgate, in relazione a esplosioni di rabbia popolare così marcati? Come è possibile trovare una chiave di riattualizzazione di quegli avvenimenti? Come può essere possibile tracciare una linea tra eventi di più di 40 anni fa ed oggi?

Esperienze autogestite all’insegna dell’antirazzismo e dell’antifascismo: Sportpopolare.it alla Festa Rossa di Lari (Pisa)

Sportpopolare.it alla Festa Rossa di Lari

FESTA ROSSA DI LARI (Venerdì 19 agosto – ore 18)

SPORT POPOLARE: esperienze autogestite all’insegna dell’antirazzismo e dell’antifascismo.

Per superare la passiva fruizione sportiva come spettacolo e opporsi alle logiche del profitto. Costruire fenomeni di aggregazione e insorgenze controculturali per un nuovo protagonismo partecipato delle masse.

Con Nicolò Rondinelli che presenta “Ribelli, sociali e romantici! Fc St. Pauli tra calcio e resistenza“; interverranno Lenny Bottai (Palestra SPES FORTITUDE), Centro Storico Lebowski (FI), Spartak Apuane (MS), Palestra Popolare Valerio Verbano (Roma), Palestra Popolare La Fontina (PI); coordina Cristiano Armati (Sportpopolare.it).

Sport e lotta: Sportpopolare.it a Bellinzona (Ticino)

BELLINZONA (Ticino): Sabato 25 giugno, il Collettivo Scintilla, in collaborazione con il Gruppo Majakovskij, Thai Boxing Bellinzona e l’Associazione Un Calcio Al Razzismo, organizza una giornata completamente dedicata allo sport popolare.
In una prima parte, alla palestra Thai Boxing Bellinzona si terrà uno stage di boxe con Lenny Bottai, compagno livornese antifascista e attuale campione italiano superwelter, e una discussione con lui sulla vita e la carriera di un campione del popolo fuori e dentro il ring.
Nella seconda parte, allo Snack-bar al triangolo a Bellinzona, ci sarà la presentazione di “Sportpopolare.it“, con Cristiano Armati e la presentazione della quinta edizione dell’AntiraCup Ticino con l’Associazione Un Calcio Al Razzismo.
A seguire, concerti, con Kali De Plata (rap militante, Zurigo) e Zurito Da Bidea & Digei Belzy (Dj set militant & Party, Bellinzona).

Sportpopolare.it a Bellinzona

Fuoco ai mediocri

La strada, con i suoi codici mai detti eppure compresi da chiunque l’abbia mai calcata. La piazza, con la scoperta di una politica destinata a tranciare con l’accetta la differenza tra chi sfrutta da chi viene sfruttato. E lo stadio, dove il rituale della battaglia nasconde un senso di appartenenza irriducibile alle logiche di un mondo completamente mercificato. Questo è il perimetro in cui l’epopea di Fuoco ai mediocri prende forma. Un romanzo duro e potente, ambientato nella città e tra la tifoseria della squadra – mai nominata eppure inconfondibile – più grande dell’Italia meridionale: prova più unica che rara di letteratura ultrà. Ma anche uno dei pochi libri scritti di chi – la vita dell’ultrà – può prima di tutto dire di averla vissuta.

NAPOLI, venerdì 24 giugno c/o Libreria Ubik di via Croce 28, prima presentazione di “FUOCO AI MEDIOCRI. Romanzo ultrà” di Giuseppe Milazzo.
Interverranno con l’autore: R.Ricco (DIPSUM – Università degli Studi di Salerno) – C.Armati (Red Star Press – Hellnation Libri) – G.Piacci (libraio Ubik)

Valerio, il tuo sapere la nostra vita: “Teppa” e “Ultrà” a Monza

Nell’ambito della rassegna “I bravi ragazzi vanno in paradiso, quelli cattivi dappertutto. Storie di proletari, controculture e resistenze”, venerdì 17 giugno, il Foa Boccaccio (Monza) organizza una serata in ricordo di Valerio Marchi nel decennale della sua scomparsa. Questo il programma della manifestazione:

ORE 20: PIZZATA BENEFIT DIFFIDATI MASNADA DAL POZZO
ORE 21: PRESENTAZIONE dei volumi “Ultrà” e “Teppa” di Valerio Marchi, con Cristiano Armati (Red Star Press / Hellnation Libri)
ORE 23: DJSET SKA-ROCKSTEDY-REGGAE

TEPPA. STORIE DEL CONFLITTO GIOVANILE DAL RINASCIMENTO AI GIORNI NOSTRI; Valerio Marchi (Red Star Press, 2014).

Cosa si nasconde dietro i fenomeni di teppismo giovanile che hanno accompagnato in modo costante il processo di civilizzazione?
Cosa spinge tanti ragazzi ad assumere atteggiamenti che la cultura dominante considera negativamente, e in molti casi sanziona?
Questo libro ripercorre e interpreta le forme che il «teppismo» è andato assumendo fin dagli albori della società moderna: dalle violenze dei «putti» cinquecenteschi alle compagnie di vagabondaggio del secolo successivo, dalle bande giovanili della Parigi post-rivoluzionaria ai Victorian Boys londinesi, dal «coatto» pasoliniano al Teddy Boy anglo-americano. Fino ai fenomeni dell’età recente: l’hooliganismo calcistico, le gang statunitensi e, più in generale, quel «conflitto molecolarizzato» che segna il nostro presente.

ULTRA’. LE SOTTOCULTURE GIOVANILI NEGLI STADI D’EUROPA; Valerio Marchi (Red Star Press, 2015)

«Teppisti» e «alcolizzati», quando si tratta di assegnare un aggettivo ai tifosi che seguono abitualmente le squadre di calcio, la stampa main stream non ha mai grossi dubbi e, in articoli pieni d’indignazione, continua nei decenni ad accostare il termine ultrà alla parola violenza come se si trattasse di sinonimi. Ma cosa c’è dietro l’attitudine al conflitto sociale che caratterizza la militanza ultrà? Quali sono le ragioni di una rabbia mai compresa dalle inchieste sociologiche legate al fenomeno? Qual è la storia di un movimento che attraversa l’intera Europa, restando l’unica spina nel fianco di un sistema-calcio ormai quasi completamente addomesticato dalla televisione?
A queste domande Valerio Marchi risponde con la consueta originalità e grazie all’esperienza diretta della materia trattata, in uno dei pochi libri in circolazione in cui, a prendere la parola per parlare di ultrà, è uno di loro.

VALERIO MARCHI (Roma, 1955 – Polignano a Mare, 2006), sociologo e fondatore delle celebre «Libreria Internazionale» di San Lorenzo, fu prima di tutto un attore protagonista delle sottoculture giovanili a cui i suoi libri sono dedicati. Esponente di spicco del movimento skinhead, militante antifascista, tifoso della Roma e grande esperto di musica punk, reggae e ska, è autore, tra l’altro, dei volumi  “SMV. Stile Maschio Violento: i demoni di fine millennio” (1994), “Nazi-Rock. Pop music e Destra radicale” (1995),  “La sindrome di Andy Capp. Culture di strada e conflitto giovanile” (2004), “Il derby del bambino morto. Violenza e ordine pubblico nel calcio” (2005) e, ripubblicati in questi anni da Hellnation Libri / Red Star Press, “Ultrà. Le sottoculture giovanili negli stadi d’Europa”, “Teppa. Storie del conflitto giovanile dal Rinascimento ai giorni nostri” e “La morte in piazza. Indagini, processi e informazione sulla strage di Brescia”.

Valerio. Il tuo sapere, la nostra vita

Figli di nessuno

ROMA – Facoltà di Sociologia – mercoledì 15 giugno – ore 17

Presentazione di "Figli di nessuno" di Sergio Bianchi

Negli anni Settanta una generazione senza padri e senza padrini si rivolta nella provincia del profondo nord: sono loro i “Figli di nessuno” di Sergio Bianchi; un libro sulla storia dell’Autonomia Operaia nella provincia lombarda. Un’occasione per riflettere sulla militanza contemporanea e sui percorsi che la legano a una tradizione più antica. Con la partecipazione di Cristiano Armati e dell’autore.

A cura del Collettivo AutOrganizzato Sociologia e Stess

Piazza Verdi: La “Piazza Letteraria” bolognese

Mercoledì 8 giugno
dalle ore 17.30 fino alle 00.00
a Piazza Verdi / Bologna

> Letture/performance/voci/suoni con:

Gianluca Morozzi (scrittore), Sigaro (cantante Banda Bassotti), Alessandro Berselli (scrittore) Gnut (cantautore) Fabio Rodda (scrittore), Riccardo Balli (dj e scrittore), Duka (scrittore), Marco Philopat (scrittore), Paradoz (cantautore) Patrick Fogli (scrittore), Acusticazzi (band), Suz (cantante), Andy Gil Scott-Herron (poeta), Alberto Masala (poeta), Cristiano Armati (scrittore), Enzo Minarelli (poeta), Sergio Rotino (fine dicitore), Tobia D’Onofrio & Vanni Santoni (scrittori), Marco Cantini (cantautore), Movimento Emancipazione della Poesia (MEP, poeti), Nic Gugliuzza (zoopalco, poeti), Voltus (vincitore premio Dubito), Agata + Daniele Barbieri (attori), Sante Notarnicola (poeta), Messia (rapper), Paolo Cerruti (poeta), Valerio Varesi (scrittore), Dome Bulfaro (poeta), Francesca Bonafini (scrittrice), Massimo Vitali (scrittore) e tanti altri…

All’interno della prima giornata del BITT festival Laboratorio Crash!, CUA, Agenzia X presentano la seconda edizione della Piazza Letteraria, un evento libero e gratuito dove prenderanno parola/e più di 50 tra scrittori e scrittrici, musicist*, teatranti, studenti e studentesse, poeti, attori e attrici, dj’s, rapper in performance/reading di 10-15 minuti. Lo Slam-x in salsa bolognese si svolge nella “PIAZZA” per eccellenza: dalle 17:30 alle 00:00 in Piazza Verdi, dove si accavallano ogni giorno lingue e dialetti differenti, si alterneranno readings, voci, incursioni teatrali/poetiche, in un unico flow meticcio che compone la Bologna di ieri e di oggi. Saranno presenti i banchetti delle case editrici indipendenti come Agenzia X, RedStarPress e Bebert e quelli delle librerie bolognesi Modo Infoshop e Trame.

Bologna - Piazza Letteraria - Seconda edizione

In memoria di Ciro Principessa: Lettere dalla Strada a Tiburtino III

Lettere dalla Strada a Tiburtino III

Roma, 1 giugno 2016: nasce a Tiburtino III (Circolo Arci “Concetto Marchesi” – Via del Frantoio) l’Unità Ciro Principessa, in ricordo del militante comunista ucciso da mano fascista a Roma il 20 aprile del 1979 e con l’obiettivo di promuovere il NO al referendum di Renzi e la difesa della Costituzione. Dopo l’assemblea popolare, prevista per le 17e30, e la cena popolare delle 20, alle 21e30 si esibiranno i Lettere dalla Strada.