La città orizzontale. Etnografia di un quartiere ribelle di Barcellona

23 GIUGNO 2017 C/O LAGO EX SNIA (Via di Portonaccio – Roma), ore 19

Presentazione del libro “La città orizzontale. Etnografia di un quartiere ribelle di Barcellona” (Napolimonitor 2017). Insieme all’autore Stefano Portelli intervengono Cristiano Armati (Movimento per il Diritto all’Abitare di Roma) e comitati attivi contro cementificazione e speculazione.
A seguire aperitivo e ascolto degli uccelli al tramonto a cura del Forum territoriale permanente Parco delle Energie e del WWF Pigneto

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Chiedi chi era Lorenzo Bargellini

Chiedi chi era Lorenzo Bargellini. Nelle strade di Firenze o nelle vie di Roma, ovunque vi sia stato chi, scesa la sera, abbia dovuto raccogliere in qualche busta le sue cose per sdraiarsi su una panchina, infilarsi in una macchina abbandonata, rifugiarsi sotto un ponte. Continua a leggere Chiedi chi era Lorenzo Bargellini

Ragazzo negro – #jesuismaguette

Che poi, quando si parla di un nero come Nian Maguette, per i media di regime è comunque un “ragazzo”, anche quando ha 53 anni è sempre un “ragazzo negro”. Attenzione, perché la linea del colore si intreccia con la classe in un comune intento disumanizzante. Infatti, com’è che i borghesi chiamano l’operaio – che sia addetto alle pulizie, alla riparazione delle fotocopiatrici o alla manutenzione delle vending machine non ha importanza? Lo chiamano “omino” se è maschio, “omina” se è femmina #jesuismaguette#blacklivesmatter

Lo zaino di Sancho

Non sappiamo più da quanti anni è che incontrarci con lui faceva parte del rituale. Partendo dal Salone del Libro di Torino fino ad arrivare, più recentemente, al Book Pride, uno squillo sul cellulare annunciava immancabilmente il suo arrivo mentre, nel nostro stand, si liberava uno spazio per ospitare il suo zaino e la sua giacca, in modo che potesse essere più libero di girare tra i corridoi della fiera a caccia degli esemplari più pregiati di quelle creature da lui amate così tanto: i libri.
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Marco Vitello, rude boy

Dopo tante birre, una notte a San Lorenzo glielo dissi. Sono poche, pochissime le persone che, come lui, hanno saputo respirare il blues metropolitano e dargli una forma. Fatta d’aria, come quando soffiava nella sua armonica. O di materia, come quando scolpiva gli oggetti più diversi o disegnava. In simili, rarissime persone ho sempre visto realizzarsi in chiave umana e artistica ciò che per Gramsci era il sogno di un intellettuale organico, figlio e cantore del popolo. Stile, musica e attitudine lo rendevano un rude boy autentico, anche se non esistono categorie capaci di descriverlo usando solo le parole. Era Marco Vitello. Le strade di Roma lo piangono e lo ricorderanno sempre. Ciao grande.

Riconoscere e smascherare le parole e i volti della reazione: neofascismo e propaganda reazionaria

Come antifascist* ci confrontiamo quotidianamente con i messaggi che dai mezzi di comunicazione alimentano e legittimano a livello sociale razzismo, sessismo e in generale l’aggressione morale e fisica verso chiunque risulti “incompatibile”, “irregolare”, “illegale”. In breve, contro chiunque (immigrato, donna, omosessuale, comunista, anarchico…) possa, bastando a ciò la sua semplice esistenza in vita, rappresentare una minaccia all’ordine costituito. I “diversi” vengono individuati da questa propaganda come elemento disgregante di equilibri sociali che sono in verità attaccati dall’azione violenta di un capitale sempre più in crisi e dai vari governi neoliberali, di centrosinistra o centrodestra, a suo servizio. Da questo punto di vista la propaganda reazionaria strumentalizza una legittima rabbia popolare, una rabbia confusa contro il sistema, variamente identificato con pezzi di ceto politico corrotto o con la finanza, una rabbia provocata dalla paura, da parte dei molti impoveriti dalla crisi, di perdere quel poco che hanno. Si forma così un terreno in cui i diversi gruppuscoli fascisti cercano di inserirsi, da una parte sostenendo parole d’ordine populiste e camuffandosi da “gente comune”, dall’altra agendo secondo i propri scopi, ovvero spingendo nella direzione di svolte reazionarie ancora più marcate e violente. Continua a leggere Riconoscere e smascherare le parole e i volti della reazione: neofascismo e propaganda reazionaria

Arrosto e grimaldello: La Scintilla a Lucca

LUCCA, 5 febbraio 2017: Dopo il pranzo di finanziamento organizzato dal Collettivo di Lotta per la Casa di Lucca, Cristiano Armati presenta “La Scintilla. Dalla Valle alla metropoli, una storia antagonista della lotta per la casa”.

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